giovedì 30 luglio 2015

Capraia imperdibile

 

Capraia imperdibile: ovvero come muoversi sullo scoglio più bello del mondo senza perdersi le vulcaniche emozioni dei suoi gioielli naturali. Se non siete mai stati a Capraia verrete subito colpiti dalla sua natura selvaggia e fortemente profumata, l’odore della macchia mediterranea si percepisce quando siete ancora sul traghetto e la nave sta attraccando nel piccolo porto. Ma non bastano i suoi profumi a giustificare un viaggio alla Capraia e allora vediamo insieme quando e cosa vedere per tornare a casa con un ricco bottino di emozioni. Un consiglio: non portatevi la macchina perché è superflua, la strada che unisce il porto al paese è lunga appena 700 metri  e un comodo servizio di bus collega il traghetto al centro del paese. Ma se volete salire a piedi ecco un primo gioiellino: un antica strada romana lastricata in pietra si percorre in alternativa a quella asfaltata e la si imbocca dal porto subito dopo la centrale dell’Enel, belli scorci sulla rada del Porto dominata dalla sua torre cinquecentesca.
Cala Rossa e la Torre dello Zenobito
Cala Rossa. Capraia era un vulcano, anzi due:  quello più antico occupa gran parte dell’isola, quello più recente (cinque milioni di anni) è la perla della Capraia che tutti conoscono come la Cala Rossa. E’ la cala più spettacolare dell’intero arcipelago toscano che mostra uno spaccato dell’antico vulcano dello Zenobito, raggiungibile in barca (info in paese Agenzia Viaggi Parco, 0586905071, 3493033411) o a piedi con tre ore e mezza di passeggiata  dal paese.
Cala del Moreto e Zenobito dalla barca
Giro in barca dell’Isola: per apprezzare la natura selvatica e incontaminata delle sue coste frastagliate, strapiombanti e multicolore (info in paese Agenzia Viaggi Parco, 0586905071, 3493033411)
Lo Zurletto dalla Bellavista
Bellavista: panorama da mozzafiato sulle  rosate scogliere della costa orientale a dieci minuti di sentiero dal paese, facile osservare cetacei nelle belle giornate di mare calmo.
Il Laghetto
Laghetto: l’unico specchio d’acqua perenne di tutto l’arcipelago toscano, da non perdere in primavera durante la fioritura del Ranuncolo d’acqua. Un ora e mezzo di sentiero dal paese.
Oleandri selvatici nel Vado della Fiumarella
Vado della Fiumarella: una colata rosa di Oleandri selvatici in fiore (gli unici della Toscana e dell’intera Italia centrale!) ricopre questo vallone da fine giugno ad agosto, dieci minuti dal porto imboccando la strada che porta al campeggio.
Panorama da Monte Le Penne
Monte Le Penne: panorama a 360 gradi sull’Arcipelago Toscano a 420 metri a picco sul mare, nelle belle giornate si vedono Montecristo, Pianosa, l’Elba,  Gorgona, la Corsica e le Alpi Apuane. Due ore in sentiero dal paese.
Migratori a Capraia
Primavera mozzafiato: tra aprile e maggio la macchia mediterranea esplode in coloratissime fioriture, e una vera e propria invasioni di uccelli migratori fa tappa sull’isola durante il lungo viaggio dall’Africa al continente europeo

Isola di Capraia, Lorenzo Dotti 2015
 

I disegni sono tratti dal libro “Isola di Capraia” di Lorenzo Dotti, della collana “I Taccuini dell’Arcipelago Toscano”. Questo il link al sito dell'EDT dove trovate scheda e anteprima dei primi tre taccuini: I Taccuini dell'Arcipelago Toscano

Calette per il bagno raggiungibili da terra:
Lo Zurletto, dominata dall’omonimo scoglio a 20 minuti di sentiero dal paese. Torretta del Bagno: ingegnoso sistema difensivo settecentesco contro le invasioni che permetteva di raggiungere il paese da mare attraverso un camminamento coperto (ancora ben visibile) dalla Torretta dal Bagno al Castello. Dieci minuti a piedi dal paese. Cala di San Francesco: acque cristalline subito sotto il Faro a 5 minuti dal centro del paese. Cala del Ceppo: rigogliosa macchia mediterranea lungo il sentiero che dalla Piana scende alla Cala del Ceppo con vecchi esemplari di Euforbia arborea (Veri baobab in miniatura!), un ora di sentiero dal paese. La Grotta: sotto la Torre nella baia del Porto

Aperitivo: tra le stradine del paese alla Chiarantjna, locale dedicato alle Isole e ai loro prodotti, birre artigianali, vini, taglieri mediterranei, in Via Carlo Alberto in Paese

Mangiare in paese, Il Carabottino, in paese subito sotto il Castello; menù a prezzo fisso a base di pesce nell’Ittiturismo gestito con simpatia da Antonio e Siria, Via San Giorgio, sempre meglio prenotare al 333 3938002.

Mangiare al Porto, La Garitta, gestito con professionalità da Stefano Bellani, campione del mondo di pesca in apnea nel 2004! Via Assunzione, 13, prenotare al Telefono:0586 905230. Lo Scorfano, ristorante con bella vista sul porto, menù di mare in Via Assunzione, 28, tel. 0586 905132

Tutto su Capraia lo trovate qui: Isola di Capraia , bel sito ricco di informazioni sulla natura, storia, escursioni e soggiorno sullo scoglio più bello del mondo!
 
l'Home page del sito Isola di Capraia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

martedì 28 luglio 2015

Epilogo del Corso di Acquerello al Rifugio Monte Baldo, luglio 2015



Epilogo del corso di Acquerello “en plein air” Rifugio Monte Baldo, luglio 2015

Monte Baldo, 26 luglio 2015. Cieli tempestosi carichi di pioggia che a intervalli scendeva copiosa a rinverdire i pascoli ingialliti da questa arida estate;  in cima a un larice morto un maschio di Picchio nero, lo “spirito dei boschi”, che per tutta la mattina ha segnato il territorio coi suoi richiami da brividi, e  nei pascoli oltre alle vacche e alle loro boazze (il prodotto della digestione dei bovini) c’eravamo noi: un manipolo di acquerellisti dai vestiti colorati che con grande passione hanno condiviso l’amore per la montagne, le sue nature e la voglia di disegnarle.
Grazie a tutti loro sperando di incontrarli nuovamente a far ballare i pennelli: Alessandro Perriello, Carla Nicolodi, Francesca Macciò,  Gianni Boschis  Giulia  e Chiara Boschis, Giovanna Boschetti, Laura Tinucci, Luisella Valeri, Paola Bon, Patrizia Marasca.


Un grazie di cuore alla famiglia Paschera che ci ha cullato e rifocillato nel loro accogliente Rifugio:
il Rifugio Monte Baldo

Alessandro Perriello

Carla Nicolodi

Francesca Macciò

Gianni Boschis

Giovanna Boschetti

Giulia Boschis

Laura Tinucci

Luisella Valeri

Paola Bon

Patrizia Marasca

Alessandro Perriello

Carla Nicolodi

Carla Nicolodi

Francesca Macciò

Francesca Macciò

Gianni Boschis

Gianni Boschis

Giovanna Boschetti

Giovanna Boschetti

Giulia Boschis

Giulia Boschis


Laura Tinucci

Laura Tinucci

Luisella Valeri

Luisella Valeri

Paola Bon

Paola Bon

Patrizia Marasca

Patrizia Marasca






Francesca Macciò

martedì 21 luglio 2015

Disegnare ciottoli


Tavolozze di colori concentrate in pochi centimetri, un altro facile esercizio estivo facilmente reperibile un po’ ovunque: al mare lungo i fiumi in montagna al lago o sotto i piedi in città nei vecchi lastricati.